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Wednesday, February 14, 2018

Cina: 60,000 soldati a piantare alberi contro l'inquinamento














La provincia di Hebei, attorno a Pechino e' fra le piu' inquinate della Cina, ergo del mondo intero.

E' questa una zona industriale, dove si produce principalmente acciaio, e che e' perennemente coperta dallo smog. Spesso le fabbriche e le scuole sono chiuse perche' l'aria sa di carbone e diventa  irrespirabile. Il traffico viene fermato.  La gente vive con le mascherine, aumentano le malattie respiratorie e cardiovascolari, i purificatori d'aria vanno a ruba per chi se li puo' permettere.

Tutto questo e' piu' grave in inverno, quando ci sono le stufette in casa, che vengono alimentate a carbone, e che acuiscono la situazione.

Quest'anno e' stato deciso di vietare i fuochi d'artificio per il Capodanno cinese in almeno 400 citta' in tutta la nazione. 

I valori di inquinamento sono sbalorditivi: nel 2017 in media ci sono stati 65 microgrammi per metro cubo di PM 2.5 in tutta la provincia di Hebei; ma in alcune citta' si e' arrivato anche a 1,000 microgrammi per metro cubo sia di PM 2.5 che di PM 10, cioe' particelle fini di meno di 2.5 micron o 10 micron di diametro.

La citta' in quetione si chiama Shijiazhuan e si trova in Hebei.

Per capire quanto grave sia la faccenda, basti pensare che l'Organizzazione Mondiale della Sanita' raccomanda l'esposizione massima di 25 microgrammi per metro cubo sul PM 2.5 e di 50 microgrammi per metro cubu sul PM 10.

Quindi qui siamo a 40 volte di piu'!
 
E cosi, il governo cinese a cui non manca ambizione e potere di cambiare le cose, decide che le cose devono cambiare: l'inquinamento a Hebei deve calare del 15% in meno di un anno e le concentrazioni di PM 2.5 devono scendere a 57 microgrammi per metro cubo entro il 2020.

Siamo qui nella "guerra all'inquinamento" come la chiamano in Cina. 

Fra le iniziative prese quella di vietare il riscaldameno da carbone, promuovere l'innovazione, cercare di sviluppare turismo e teriziario, aumentare fino al 10% la percentuale di energia rinnovabile usata a Hebei, e... riforestare.

Si proprio cosi, piantare alberi un po' dappertutto.

Ma chi li deve piantare questi alberi? 

Ecco l'idea: 60,000 soldati del cosidetto People's Liberation Army hanno ricevuto l'ordine di piantare alberi contro l'inquinamento in un'area di 23 mila chilometri quadrati. La maggior parte di loro e' stata mandata proprio nella provincia di Hebei. 

Il progetto e' parte dell'obiettivo cinese di riforestare circa 84,000 chilometri quadrati, un area grande quanto l'Irlanda e di aumentare la percentuale di foresta nella nazione dal 21 al 23% entro il 2020, fino ad arrivare al 26% entro il 2035.

L'idea e' stata presa con grande entusiasmo dai militari, e si prevedono partnership con enti privati.

La domanda e' sempre la stessa: e in Italia?

Dove sono i nostri progetti di riforestare? Di combattere l'inquinamento? Di risanare le aree invibili? Di promuovere le auto, i bus, i treni elettrici, e qualsiasi mezzo di trasporto non petrolifero? Chi ne parla adesso che siamo in campagna elettorale? Che ne sara' di tutti quei giorni in cui Milano e Torino sono ferme per inquinamento? Come facciamo a farle finire?

Vogliamo che finiscano? 





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